La Landing Page: cos’è e qual è il suo Scopo?

Quando un visitatore arriva sul tuo sito hai pochissimi secondi per catturarne l’attenzione, quindi capirai l’estrema importanza della pagina che lo accoglie e l’attenzione che richiede la sua realizzazione.

La Landing Page

In poche parole:

La landing page (pagina d’atterraggio) è quella pagina web a cui il visitatore arriva, subito dopo aver cliccato sul link che gli sembra più affine con quello che sta cercando, tra i risultati ottenuti dopo aver effettuato una ricerca online (o sul link di una campagna email, su un post nei social, ecc…).

Landing Page

Un tempo, per la promozione di prodotti/servizi, si tendeva a far arrivare il visitatore sulla Home page del sito, in quanto considerata la pagina più importante dalla quale si doveva capire la qualità e le caratteristiche dell’azienda, una sorta di “vetrina”.

Col tempo si è realizzato che, il potenziale cliente, vuole sapere subito se hai quello di cui necessita e la Home page si è dimostrata troppo generica e dispersiva, infatti ha sempre restituito risultati scarsissimi. Da qui l’esigenza di cambiare.

Oggi la landing page viene utilizzata sempre più spesso come pagina unica, mini sito, senza distrazioni, per portare l’utente a un’azione precisa che è quella dell’acquisto di un prodotto/servizio, iscrizione alla mailing list, richiesta di un preventivo o altro… ed è una pagina che deve dare subito la sensazione al navigatore di aver trovato quello che cerca.

Una landing page efficace devi sempre tenere presente questi obiettivi principali:

  • Dare la conferma immediata al navigatore di aver trovato quello che stava cercando;
  • Comunicare i vantaggi/benefici in modo chiaro;
  • Ispirare fiducia, al potenziale cliente, verso i prodotti/servizi e sul trattamento dei dati personali;
  • Sottolineare(in modo non esplicito) le differenze della propria offerta rispetto alla concorrenza;
  • Non presentare distrazioni, in modo da concentrare l’attenzione sulla promozione;
  • Inviare un richiamo all’azione desiderato(call to action) chiaro e preciso.

Inoltre è bene ricordare che quando un navigatore effettua una ricerca, ad esempio con Google, si trova davanti a due tipi di risultati:

1 organici: naturali, gratuiti, indicizzati dal motore di ricerca e riguardano quei siti che col tempo e le giuste tecniche hanno saputo ottimizzare le loro pagine.

2 sponsorizzati: a pagamento, annunci pubblicitari di inserzionisti che utilizzano AdWords per promuovere i loro prodotti.

Nel momento in cui l’utente clicca su un link, sia esso relativo a un risultato organico o sponsorizzato, apparentemente non cambia nulla, abbiamo detto che finisce sulla pagina d’atterraggio o landing page.

In realtà c’è una bella differenza tra il risultati che trovi tra quelli gratuiti e gli annunci a pagamento. Iinfatti,  con gli annunci sponsorizzati, l’inserzionista ha la possibilità di scegliere con estrema precisione le parole con cui far apparire l’annuncio e la pagina esatta in cui vuole atterri il visitatore.

La cosa si fa più complessa per il risultato organico, perché il modo in cui viene “scelta” la pagina web che vogliamo appaia, richiede capacità di indicizzazione quindi una buona conoscenza di tecniche SEO e comunque dipende molto dalle variabili del motore di ricerca e dalle migliaia di pagine, concorrenti, simili, che esso trova.

Come già anticipato, esistono anche altre possibilità per far arrivare il navigatore su una landing page specifica, per esempio portandolo a cliccare un link preciso nel nostro blog oppure inserendo il link in una campagna di email marketing e molto altro.

Tu cosa cosa ne pensi? Come sono le tue Landing Page?

Alla prossima!

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