Infoprodotti: 4 semplici Errori che compie chi crea eBook…

Oggi voglio esprimere un pensiero sugli infoprodotti, in particolare su 4 semplici, ma evitabili, errori che fa chi realizza ebook in pdf.

Il pdf (portable document format) è il formato usato maggiormente per gli ebook perché è compatibile con tutti i sistemi operativi, infatti lo puoi leggere con Windows, Mac, Linux, etc…

 

 

 

 

 

 

Negli ultimi anni anche la nascita degli infoprodotti ha contribuito a un uso sempre maggiore di questo formato.

Il problema che voglio porre è che la maggioranza di chi realizza questi infoprodotti, a mio avviso, non si mette nei panni del lettore e credo sia un errore di marketing.

• Mette password;
• Non mette segnalibri;
• Non pensa a chi legge sul pc;
• Non fa un’anteprima.

Io sono un grande fruitore di ebook in genere e proprio perché ne leggo tanti mi sono organizzato con una serie di strumenti che rendono il tutto più confortevole.

Non tutti però hanno a disposizione questi mezzi quindi mi chiedo: perché chi li realizza non cerca di rendere la lettura più agevole ai propri utenti?

Ne avrebbero beneficio anche le vendite…

Senza voler insegnare nulla mi permetto di darti qualche consiglio.

Consigli per te che li realizzi:

1) A che serve mettere la password?

Lo ammetto, sarò tardo ma proprio non capisco perché molti si ostinino a mettere la password ai pdf che vendono.

Si sa, la pirateria è un bel problema nel mondo digitale ma una semplice password non ti servirà a nulla. Se proprio “devi” mettila nel file zip, almeno non rompe le scatole ogni volta che si vuol aprire il pdf, se uno vuole regalare il file acquistato lo fa, a suo rischio e pericolo, passando anche la password…

Inoltre, per chi ha un lettore digitale portatile, a volte non è possibile aprire file criptati e, a meno non si possegga un software apposito, l’ebook non si potrà leggere sull’e-reader.

Una soluzione può essere un sistema di protezione tipo DRM(come adottato da Lulu.com), però anche in questo caso tutto deve essere studiato molto bene, senza creare inutili fastidi a chi acquista il prodotto e possiede più lettori(pc, e-reader, I-phone, etc…), altrimenti i potenziali clienti rimarranno tali…

Comunque pure questa protezione non ha avuto un reale successo.

Pensa alle grandi major dell’industria musicale, continuano una lotta giusta(un po’ esagerata… :)) contro la pirateria ma quasi tutte hanno tolto i DRM e non credo l’abbiano fatto per bontà…

Anche i grandi produttori di software mettono dei paletti ma come minimo ti permettono di installare il programma su tot computer…

2) Rendilo semplice da consultare

L’accessibilità, semplicità di navigazione, non vale solo per un sito web. Fa in modo di rendere l’ebook semplice da sfogliare, sarebbe utile poter passare da un capitolo all’altro senza controllare l’indice generale.

Metti il segnalibri a ogni capitolo, in fase di stesura ti sarà molto semplice e lo puoi fare sia che usi Word che Open Office o altro, renderai più facile la consultazione del tuo infoprodotto e il lettore apprezzerà. Non ci vuole molto, se vuoi puoi farlo, dopo la trasformazione in pdf, con foxit reader(gratuito) con un semplice click su ogni punto che vuoi inserire nel segnalibri.

Rendilo più leggibile

Quando realizzi un ebook prova a prendere in considerazione di realizzarne una copia alternativa con lo sfondo scuro, tipo grigio al 30% oppure sfondo nero e scritta verde(tipo Dark Room, il massimo). A te costa 3 secondi e, offri una valida alternativa ai tuoi lettori che non stampano il pdf ma lo leggono al pc, ti ringrazieranno.

Fai un’anteprima

Se vuoi migliorare le vendite del tuo libro elettronico prepara sempre un’anteprima da distribuire gratuitamente come “assaggio”. Se il lavoro è ben fatto i lettori acquisteranno più facilmente. In questo modo aumenterai sensibilmente le conversioni di vendita.

Ricorda che il compito di chi fa marketing è capire le esigenze e produrre soluzioni. Quindi rendere più agevole la lettura del tuo ebook va anche a vantaggio del tuo business.

Spero questi consigli possano esserti utili.

Lo so, sono semplici e, apparentemente, banali ma quasi nessuno li applica.

Tu hai altre soluzioni da proporre?

Fammi sapere che ne pensi… 😉