WordPress: quando aggiornare un plugin è una fregatura

Se usi WordPress sai bene quanto i Plugin siano strumenti formidabili per espandere le funzioni della nostra splendida piattaforma. Quelli ben supportati vengono regolarmente aggiornati e ti garantiscono affidabilità e evoluzione. Normalmente, quando è disponibile un aggiornamento, è consigliabile farlo subito ma non sempre è una buona cosa, anzi, può riservare brutte sorprese…Seguimi, ti spiego.

Come dicevo i Plugin sono importantissimi ne esistono di ogni genere e ogni giorno ne nascono di nuovi con funzioni inimmaginabili fino a qualche anno fa. La crescita dell’uso di WordPress ha fatto si che sia esploso un business fiorente attorno ad esso.

Ora ci sono temi bellissimi zeppi di utili funzioni a pagamento e altrettanto vale per i plugin. Quando acquisti qualcosa ed esce il relativo aggiornamento (incluso nel prezzo) fallo al volo. Per “rischio fregatura” mi riferisco agli aggiornamenti nei plugin gratuiti, che sono ancora la maggioranza e uno dei motivi che rendono speciale il mondo WordPress.

Oggi però sono sempre più quelli che hanno una versione gratuita e una (o più) versione premium a pagamento.

Per questo, prima di fare un aggiornamento a un plugin gratuito a cui tieni particolarmente, ti consiglio di salvarne una copia perché i cambiamenti apportati potrebbero deluderti…

Uomo-Frustrato

Tra poco ti sarà chiaro. 🙂

Sottolineo che normalmente l’aggiornamento viene quasi sempre effettuato per apportare migliorie, per correggere buchi di sicurezza, conflitti o semplicemente per mantenere la compatibilità con l’evoluzione di WordPress.

Quindi in questi casi (la maggioranza) c’è poco da fare e aggiornare è praticamente obbligato, prima lo fai meglio è.

Considera però il discorso sul business iniziato prima: proprio perché c’è un mercato eccellente su WordPress esistono sempre più programmatori che mettono a disposizione le loro creazioni gratuite, nella directory ufficiale di WordPress o in altro modo,  per farsi conoscere, dimostrare le proprie competenze, promuovere i propri prodotti, giustamente, cercando di invogliare il maggior numero di utenti ad acquistare le versioni Pro dei plugin.

Per questo motivo può succedere che, l’aggiornamento di un plugin gratuito che piace particolarmente, non venga fatto per le necessità citate prima ma magari per cambiarne le caratteristiche in modo da veicolare più utenti verso la versione a pagamento.

Ti faccio un esempio: io creo un plugin gratuito che permette di realizzare un ecommerce con 10 funzioni, la versione completa a pagamento ha 20 funzioni.

Col passare del tempo mi accorgo che troppa gente gradisce la versione base e vendo pochi Premium. Allora realizzo un aggiornamento che rende il plugin gratuito sempre con 10 funzioni, ma ne aggiungo un paio superflue e ne tolgo 2 per te fondamentali. Queste 2 fondamentali le metto a disposizione solo nella versione premium.

In questo caso nessun problema di vulnerabilità o di aggiornamenti indispensabili ma una semplice, lecita, mossa di marketing.

Tu ti trovi con la nuova versione meno efficace e se vuoi  riavere tutte le caratteristiche di prima devi passare alla versione a pagamento.

Come vedi un semplice esempio che potrebbe valere per un qualsiasi plugin sia per te importante.

Per concludere

Quando ti viene segnalato l’aggiornamento di un plugin a cui tieni, prima fa una copia di sicurezza quindi, se la nuova versione installata non ti soddisfa, verifica che l’aggiornamento non sia legato a motivi di sicurezza o fondamentali. Se così non è reinstalla la precedente versione.

Io almeno mi comporto così. 🙂

Il discorso, come accennato all’inizio, vale anche per i temi.

Come regola generale comunque usa pochi plugin e ricorda di tenerli aggiornati.

Se hai un’idea, la pensi diversamente o vuoi aggiungere qualcosa, lascia un commento! 😉

6 commenti in “WordPress: quando aggiornare un plugin è una fregatura

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milena 20:58

….troppo tardi l´avrei dovuto leggere prima di aggiornare 🙁

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Salvatore 20:46

Attenzione che in molti casi non è agevole capire di che natura sia l’aggiornamento, ed usare plugin vecchi di anni senza aggiornarli mette a rischio l’intero sito 😉

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Marco 9:22

Ciao Salvatore, esatto. L’ho scritto nell’articolo…

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Daniele 17:09

Perché suggerisci di usare pochi plugin? E cosa significa “pochi”, come ordine di grandezza? Grazie mille per l’interessante articolo.

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Dahlia 3:45

Mi hai salvato la vita: per caso ho letto il tuo articolo e la sorte ha voluto che il successivo aggiornamento era una fregatura. Per poco non perdere una opzione sacra. Grazie mille

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Marco 18:55

Ciao Dahlia,
ovviamente controlla che l’aggiornamento del plugin non contenga anche motivi legati alla sicurezza. 😉

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